Nel cielo le stelle non sono tutte vicine tra loro. Alcune sono molto più lontane di altre, ma dalla Terra sembrano formare dei disegni. Uno di questi si chiama Cassiopea, ed è facile da riconoscere perché sembra una grande lettera “W”. Le stelle che formano questa W sono 5: α, β, γ, δ e ε.
Per trovare le loro posizioni gli astronomi usano un sistema di coordinate, come una mappa nel cielo notturno. È un po’ come usare latitudine e longitudine qui sulla terra, ma si chiamano:
- Ascensione retta, che dice “da che lato” guardare e
- Declinazione, che dice “quanto in alto” guardare.
Proprio come su una mappa del tesoro, tutte le stelle nel cielo appaiono tutte sullo stesso foglio come se fossero alla stessa distanza da noi. In realtà le 5 stelle di Cassiopea sono tutte a distanza differente, e questa distanza viene espressa in anni luce, cioè lo spazio percorso dalla luce in un anno.
Per il nostro progetto, abbiamo deciso di disegnare Cassiopea dentro un cubo di dimensioni 10x10x10. Per farlo:
- Abbiamo messo la stella centrale (γ) al centro del cubo.
- Abbiamo scalato e spostato le altre stelle per farle entrare nel cubo.
- Abbiamo aggiunto anche la distanza dalla Terra, per far vedere quanto sono lontane davvero.
Ecco le posizioni delle stelle nel nostro modellino:
- γ al centro a 613 anni luce;
- α più in basso alla sua destra, a 228 anni luce
- β ancora più a destra, a 54 anni luce;
- δ dell’altro lato, alla sinistra di γ e a 99 anni luce;
- e infine ε ancora più a sinistra, in alto a 442 anni luce.
Ora quando apri il modellino tridimensionale divertiti a vedere la W della costellazione di Cassiopea in primo piano, e a girare la visuale, come se potessimo osservarla dallo spazio, per capire come le stelle siano in realtà tutte a distanza diversa.