Benvenuti nella nuova esperienza dedicata alla missione spaziale Ariel, un viaggio interattivo che combina tecnologia innovativa e spirito di avventura. Questa volta, a differenza dell’attività “Che aria si respira sugli esopianeti?“, non si tratta solo di realtà aumentata bensì di una vera e propria caccia al tesoro nello spazio alla ricerca di pianeti in orbita attorno ad altre stelle. Questa esperienza non solo permette di comprendere il lavoro della missione Ariel, ma incoraggia anche l’apprendimento attivo, stimolando curiosità e interesse per l’esplorazione spaziale e la scienza planetaria.

Per organizzare l’attività, sarà necessario definire un’area di gioco in cui distribuire tre (o più) stazioni, ciascuna rappresentante uno degli esopianeti selezionati. Per il gioco descritto, abbiamo utilizzato gli esopianeti L98-59b, GJ436 b, e HAT-P-32b, ma sono disponibili in tutto sei modelli 3D in AR, che potete trovare tra i materiali forniti. Sarà inoltre indispensabile disegnare una mappa per orientare i partecipanti.

A titolo di esempio, pubblichiamo qui la mappa utilizzata durante la Notte Europea dei Ricercatori 2024, organizzata presso l’Università degli Studi di Palermo.

Mappa realizzata per i giocatori che hanno partecipato durante La Notte Europea dei Ricercatori presso l’ed. 8 dell’Università degli Studi di Palermo.
Cosa occorre

Per partecipare, i giocatori dovranno portare con sé uno smartphone o un tablet e avere installata l’applicazione gratuita Cospaces Edu, disponibile per Android e iOS. Tutto il materiale per organizzare il gioco, invece, lo trovate qui.

Introduzione all’attività

Il gioco ha l’obiettivo di illustrare il lavoro che svolgerà – una volta lanciata nel 2029 – la missione spaziale Ariel, coinvolgendo i partecipanti in un’esperienza interattiva. Il gioco inizia presso la stazione denominata “Terra”, dove i giocatori ricevono una panoramica sullo scopo del gioco e sugli obiettivi scientifici della missione Ariel. Durante la fase introduttiva, ogni giocatore riceve una cartolina-pianeta contenente le informazioni preliminari del pianeta da analizzare. La cartolina farà da guida e dovrà essere completata con i dati raccolti durante la caccia al tesoro e che appariranno in realtà aumentata una volta raggiunta la “stazione-pianeta” corretta.

Prima sfida: trovare il pianeta
QR code per attivare il pianeta

La prima sfida consiste nell’individuare sulla mappa la posizione del pianeta-target assegnato e raggiungerlo nel minor tempo possibile. La capacità di orientarsi rapidamente nello spazio e di pianificare un percorso ottimale sarà cruciale. I giocatori devono completare l’analisi del pianeta (simulando il lavoro svolto dai ricercatori) e rientrare sulla Terra prima degli avversari. Se si gioca in gruppo, l’obiettivo sarà superare la squadra rivale; in modalità individuale, la competizione sarà contro il giocatore a cui è stato assegnato lo stesso target osservativo. La vittoria dipenderà dalla capacità di raccogliere e trasmettere i dati di analisi più rapidamente e con maggiore precisione rispetto agli avversari. Questo sistema di gioco ricrea l’emozione e la pressione tipiche delle missioni scientifiche reali, trasformando ogni mossa in una decisione strategica che potrebbe fare la differenza tra il successo e la sconfitta.

Seconda sfida: recuperare i dati richiesti
Analisi dati in AR

Il pianeta che si deve raggiungere è rappresentato da un ricercatore (nel nostro caso, ma il ruolo può essere svolto sia da uno studente che da un’insegnante), che per avrà in mano un MergeCube.

Il ricercatore mostrerà un QR code che i giocatori dovranno scansionare con il proprio dispositivo mobile – smartphone o tablet – attivando così la modalità di realtà aumentata. Inquadrando il MergeCube, questo si trasformerà visivamente nel pianeta assegnato, offrendo un’esperienza più immersiva. Il pianeta virtuale sarà ricco di informazioni scientifiche da trovare, tra cui la sua massa e il periodo orbitale. Inoltre, la app permette di simulare l’osservazione e l’analisi dati con Ariel e ottenere anche la composizione atmosferica.

I giocatori dovranno annotare con attenzione tutti i dati osservati, poiché saranno fondamentali per completare la missione. Come premio-tappa, riceveranno un adesivo del pianeta analizzato, una sorta di “certificato di analisi” che testimonia il completamento della fase e che dovranno riportare sulla Terra per la verifica finale.

Ultima sfida: interpretare il diagramma Massa-Raggio

L’ultima sfida consiste nell’interpretare correttamente i dati raccolti in realtà aumentata per determinare il punto esatto in cui posizionare l’adesivo del pianeta all’interno del diagramma Massa-Raggio. I giocatori dovranno confrontare i valori di massa e raggio del pianeta analizzato con le scale presenti sul diagramma, identificando la posizione che meglio rappresenta le caratteristiche del corpo celeste.

Questo passaggio è importante poiché l’analisi dei dati sugli esopianeti ha rivelato una sorprendente varietà di sistemi planetari. Sono stati scoperti, ad esempio, pianeti con caratteristiche simili a Giove in termini di massa e raggio, ma con un’orbita molto più vicina alla propria stella rispetto all’orbita di Mercurio. Oppure, è stato identificato un gran numero di pianeti con dimensioni intermedie tra quelle della Terra e di Nettuno, una tipologia completamente assente nel Sistema solare.

A oggi, non esiste una classificazione universalmente accettata per gli esopianeti, anche se diverse proposte sono state avanzate dalla comunità scientifica. Una cosa è certa: massa e raggio sono due parametri fondamentali nello studio dei pianeti. La loro conoscenza consente di calcolare la densità media, utile per identificare pianeti con composizioni simili a quella terrestre e quindi potenzialmente abitabili. Tuttavia, solo un’analisi completa dei composti atmosferici, fornita da Ariel, permette di comprendere in dettaglio la vera natura del pianeta, fornendo anche preziose informazioni sui suoi processi di formazione ed evoluzione.

I giocatori che riusciranno per primi a recuperare i dati di tutti i pianeti e a posizionarli correttamente all’interno del diagramma, avranno terminato il gioco e vinto la missione.

Premi e approfondimenti

In occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2024, i vincitori sono stati premiati con una spilla esclusiva raffigurante il logo ufficiale del team italiano impegnato su Ariel, un riconoscimento simbolico per celebrare il loro successo nella sfida. Per rimanere aggiornati sulle attività, i progetti e gli eventi futuri legati alla missione, è possibile seguire il canale Instagram ufficiale, con contenuti, curiosità e aggiornamenti sulla missione spaziale.


L’attività è stata ideata da Serena Benatti, Claudia Di Maio, Laura Leonardi e Mattia D’Arpa dell’INAF OA di Palermo. L’attività in AR è stata disegnata e realizzata da Laura Leonardi.