Titolo del gioco e produttore: Terraforming Mars (Fryx Games – Ghenos Games per Italia)

Designer: Jacob Fryxelius

Artist: Isaac Fryxelius

Descrizione: In Terraforming Mars, i giocatori e le giocatrici assumono il ruolo di corporazioni che collaborano per terraformare il pianeta Marte aumentando la temperatura, incrementando l’ossigeno all’atmosfera, coprendo la superficie del pianeta con acqua, importando vita vegetale e animale. I giocatori e le giocatrici competono tra di loro per guadagnare il maggior numero di punti vittoria, che derivano dal loro contributo alla terraformazione e dalla realizzazione di progetti. I giocatori e le giocatrici, nel corso della partita, raccolgono entrate e risorse che permettono di acquistare progetti. Ogni progetto influisce sulla produzione di risorse o contribuisce direttamente alla terraformazione del pianeta rosso.

Numero giocatori: da 1 a 5

Fascia d’età: scuola media, scuole superiori e adulti

Tempo della partita: 90-150 minuti

Soft skills e competenze sollecitate: strategia, spirito di iniziativa, attenzione, competenze matematiche

Significatività rispetto all’astrofisica: Il gioco è scientificamente molto accurato. La mappa su cui si gioca, ad esempio, rappresenta la regione Tharsis di Marte che include la Valles Marineris e tre dei quattro grandi vulcani. Le aree riservate per l’oceano si trovano in punti a bassa altitudine, in cui l’acqua tenderà a scorrervi in maniera naturale. Il gioco è estremamente attuale in quanto cavalca il recente fervore alla corsa allo spazio. La missione del gioco permette di trasmettere chiaramente alcune delle necessità tecnologiche basilari per la vita umana su di un altro pianeta, quali temperatura, ossigeno e acqua allo stato liquido. La complessità della meccanica di gioco (gestione risorse e investimento in progetti) permette di comunicare anche l’intrinseca natura multidisciplinare di una terraformazione. Il gioco è ambientato volutamente nel futuro per permettere una facile introduzione di tecnologie sci-fi e questo permette di includere una profonda accuratezza scientifica le ambientazioni marziane e le tecnologie usate. Tra le varie dinamiche di gioco provate, ho notato che tendenzialmente quelle vincenti perseguono una politica di terraformazione green del pianeta (puntare sulle foreste piuttosto che su un’elevata urbanizzazione). Far passare questo messaggio etico è sicuramente un ottimo insegnamento anche per una migliore gestione del pianeta Terra nelle giovani generazioni

Attività in classe: Il gioco è stato utilizzato come attività PCTO nelle scolaresche secondarie superiori ed è oggetto della tesi “TERRAFORMIAMO MARTE” di Master in comunicazione della scienza e giornalismo di Ferrara, svolta da Valentina Tamburello e disponibile a richiesta.

Recensione a cura di: Giannandrea Inchingolo e Stefano Sandrelli