Un percorso sulla luce tra esperienze aperte di tinkering e contenuti disciplinari partito da una formazione residenziale: Qui sotto alcune immagini.

 

Questo progetto nasce dal desiderio di introdurre il tinkering nella pratica scolastica e non relegando questa pratica ad una digressione divertente ma di rendendo il workshop di tinkering uno dei momenti fondanti del fare scuola. Per capire come fare questa operazioni ci siamo confrontati a lungo e sul campo con i docenti attraverso percorsi di formazione-azione come ad esempio l’Officina degli Errori presso il museo del Patrimonio Industriale (AS 2018/2019) e durante gli incontri con i docenti dell’IC12. In questi momenti abbiamo raccolto le esigenze materiali e psicologiche dei docenti e abbiamo pensato questo nuovo percorso di formazione azione attraverso le loro esigenze che possono essere riassunte in questi punti:

  • i docenti sentono che devono insegnare qualcosa e il tinkering con obiettivi di apprendimento aperti e non dichiarati disorienta
  • senso di inadeguatezza sulle STEM spesso a causa del loro percorso formativo totalmente umanistico
  • difficoltà nella valutazione di queste attività
  • difficoltà nel rendersi conto di COSA muovono queste pratiche profondamente. Non sanno rispondere (o hanno paura di non saper rispondere) alla domanda: “Come il tinkering  agisce sull’apprendimento? che cosa succede in queste esperienze aperte? perché sono importanti?
  • soprattutto in tempi di covid il tinkering solleva paure ma anche gioia incontrollata: sentimenti in contrasto

Dal punto di vista pratico le difficoltà maggiori sono invece il reperimento dei materiali e l’organizzazione scolastica (spazi di lavoro e possibilità di lavorare in compresenza)

Per provare a risolvere questi problemi con la scuola capofila abbiamo presentato un bando PON finanziato dal MI. Anche grazie a questo finanziamento siamo in grado di mettere in campo diverse azioni.
  •  investimento nella pratica del tinkering di per sé  e forte aggancio alle discipline STEM non solo come contenuti ma come metodo, il tinkering come pratica dell’errore, si può dire che non sappiamo qualcosa, si può non sapere come realizzare qualcosa, si può capire insieme provando, copiando, osservando. La pratica di facilitazione sarà avviata anche con il supporto di esperti esterni (ricercatori INAF e docenti esperti)
  • le discipline. Abbiamo pensato il tinkering come un momento in cui si aprivano tante porte ma poi abbiamo costruito delle attività un po’ più chiuse e disciplinari con degli obiettivi più dichiarati. L’argomento disciplinare trasversale che intendiamo affrontare è la LUCE.   Attraverso i contenuti disciplinari :
    • i docenti si sentono più “forti” sulla materia perché possono capirla meglio e capire meglio dove si può andare a parare
    • i docenti  sentono che stanno insegnando grazie ad un aggancio diretto alle discipline
In questo modo il tinkering non è un gioco staccato dall’azione didattica ma un pezzo creativo di un percorso. Una delle docenti ha anche scritto dei piani di lavoro sulla luce per ogni classe della primaria, per dimostrare appunto che è compatibile con le indicazioni nazionali
Per quanto riguarda la valutazione abbiamo analizzato le learning dimension del tinkering studio, tradotte e riadattate al nostro contesto e in qualche caso maggiormente. Abbiamo anche analizzato le competenze europee e segnalato come il tinkering può funzionare in questo ambito. questi documenti sono disponibili per i docenti che stanno facendo il percorso insieme a noi ma ancora non rilasciati.
Per svelare  la potenza del tinkering e capire veramente l’effetto di queste pratiche a scuola è necessario un lavoro attento di documentazione scolastica. E’ stato coinvolto il gruppo di ricercatori Indire che si occupano di documentazione educativa alla Making learning Visible e Visible Learning e il gruppo Maker@Scuola. L’idea è che i due docenti di classe lavorino in coppia uno come facilitatore e uno come documentatore. Il team docente grazie anche alle ore di compresenza finanziate. dal progetto potrà seervare le sessioni di tinkering ma anche tutta la documentazione educativa prodotta anche dai ragazzi. I ricercatori Indire e INAF cureranno questo sforzo di documentazione anche con sessioni dedicate.
In questo video un discorso generale sul progetto di ricerca azione:

Questa è la pagina principale del progetto Officina degli errori AS 21/22
Qui la officina_formazione6sett in occasione della formazione residenziale 6/7 settembre 2019
Qui alcune foto della formazione residenziale 6/7 settembre 2019
Qui il programma della formazione residenziale
Qui una presentazione del progetto nelle sue prime fasi ai docenti