Apri la fotocamera del tuo dispositivo mobile e scansione il qr code

Osservare da vicino alcuni degli oggetti più affascinanti dello spazio, non è mai stato così semplice grazie alla nuova attività interattiva in realtà aumentata “Selfie nello spazio”.

Per attivare l’esperienza è necessario scaricare e installare sul proprio dispositivo mobile (smartphone o tablet), l’app Metaverse per iPhoneAndroid. Poi, semplicemente aprendo la fotocamera del vostro dispositivo, dovrete inquadrare il codice Qr qui mostrato e successivamente cliccare sul pulsante play.

Gli strumenti innovativi, come la realtà aumentata, offrono forme di apprendimento personalizzate, rendendo accessibili a richiesta informazioni aggiuntive. Grazie a questa attività avrete la possibilità di scattare dei selfie con un getto e un disco protostellare prodotti da una stella in formazione e un resto di supernova.

Di cosa si tratta? Scopriamo i modelli in dettaglio.

Getto e disco protostellare

Quando una stella è molto giovane, secondo le attuali teorie, si presenta circondata da un disco – detto anche disco di accrescimento – che l’alimenta attraverso campi magnetici, creando un circolo di materia che dal disco si deposita sulla superficie della stella. L’interazione tra il disco e il campo magnetico della stella rotante porta all’espulsione del gas dai poli magnetici della stella formando i getti, cosiddetti, protostellari.

Resto di supernova

Le stelle di grande massa terminano la loro vita con esplosioni catastrofiche conosciute come supernove. I risultati di queste esplosioni sono i resti di supernova. Il modello che troverete all’interno dell’attività descrive la struttura di uno degli resti di supernova meglio studiati nella nostra galassia, Cassiopea A – su Play trovate anche un’attività di pixel art dedicata a Cassiopea A.

Esempi di selfie con i modelli scattati durante un evento pubblico. Da sinistra a destra Cassiopea A, il getto protostellare e il disco che circonda una stella in formazione.

Una volta scansionato il QR code, tutto quello che dovrete fare per attivare l’esperienza interattiva è autorizzare l’utilizzo della vostra fotocamera e cliccare sul pulsante play della schermata iniziale. Per navigare all’interno dell’esperienza, una serie di frecce permetterà di salvare le foto sul vostro dispositivo mobile o di tornare al menù principale e scegliere un altro oggetto.

Proviamo a realizzarla? Metaverse permette di progettare delle esperienze in AR in maniera molto intuitiva, attraverso l’attivazione di scene collegabili tra loro attraverso dei nodi. Per iniziare a realizzare la nostra esperienza, attiviamo un nuovo spazio di lavoro dove andremo a inserire tutte le scene che ci serviranno, cliccando su Create Experience.

La prima scena è inserita di default ed è denominata Character scene. Possiamo subito iniziare a personalizzarla, cliccando nella nuvoletta di dialogo, con il testo “Fai un selfie con gli oggetti astrofisici più belli dell’universo! Condividi con noi i tuoi scatti“, per salvare clicchiamo su save. Una volta terminata la parte testuale, possiamo inserire un’immagine o un’animazione 2D o 3D, cliccando al centro della scena. Metaverse possiede una vasta libreria ricca di contenuti statici e animati dalla quale possiamo scegliere il personaggio che vogliamo inserire nella scena, ma possiamo anche caricare le nostre immagini personalizzate. Aggiungiamo adesso i quattro pulsanti presenti nel menù, cliccando in fondo alla scena e modificando testo, colore e forma dalle finestre che si apriranno a destra del piano di lavoro.

Struttura interna dell’esperienza in AR. La struttura è composta da una Character scene dove inseriremo il menù e da tre Camera scene personalizzate con gli oggetti astrofisici selezionati. Crediti: L. Leonardi

Una volta pronto, bisogna collegare i vari pulsanti del menù alle scene denominate Camera scene che selezioneremo dopo aver cliccato su add new in alto a destra del piano di lavoro. La piattaforma permette di personalizzare le Camera scene aggiungendo le immagini (precedentemente preparate con un tool grafico, va bene anche Canva – le immagini utilizzate in questa attività, sono state realizzate a partire dai modelli 3D pubblicati su Sketchfab nella collezione Universe in Hands) che vogliamo facciano “compagnia” all’utente durante la realizzazione dei suoi selfie. Dunque in una scena inseriremo l’immagine della supernova, poi quella del getto e infine quella del disco protostellare.

Proseguendo con il flusso dell’attività, colleghiamo i pulsanti alla camera scene corrispondente selezionando il percorso transition control > transition to scene > (qui selezionare la scena corrispondente), dalle indicazioni che appariranno a destra dello spazio di lavoro.

Cliccando sul pulsante test, possiamo verificare che tutto funzioni alla perfezione, verrà, infatti, generato un codice qr temporaneo che permetterà di provare l’esperienza dall’app Metaverse sul vostro cellulare. Funziona tutto? Bene, possiamo pubblicare l’attività. Potete iniziare a condividere sia l’attività che i selfie realizzati.

Potete condividere i vostri scatti sui social network taggando INAF su Instagram:

  • Media Inaf @mediainaf
  • EduINAF @edu_inaf

 


L’attività è stata ideata in collaborazione con Sara Bonito e Serena Benatti dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo e presentata attraverso un portachiavi interattivo.

  • Dettagli sul modello 3D del getto: simulazione MHD eseguita con il codice PLUTO. Riferimenti: Ustamujic et al. 2016, A&A 596, A99; 2018, A&A 615, A124. Crediti: Salvatore Orlando INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo.
  • Dettagli sul modello 3D del disco: simulazione MHD eseguita con il codice PLUTO. Riferimenti: Orlando et al. 2011, MNRAS 415, 3380; Colombo et al. 2019, A&A 624, id.A50. Crediti: Salvatore Orlando INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo.
  • Dettagli sul modello 3D del resto di supernova: simulazione MHD eseguita con il codice FLASH. Riferimenti: Orlando et al. 2016, ApJ 822, id.22. Crediti: Salvatore Orlando INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo.