Ideatori: Luisa e Lucrezia D’Antoni (LuDuo), Riccardo Leoni (INAF) e Giuliana Giobbi (INAF)
Breve descrizione: I giocatori devono muovere delle pedine su tre percorsi, rappresentanti l’evoluzione di tre diverse tipologie di stella: 0.2-0.4 masse solari, 1 massa solare, 10 masse solari. Lungo i percorsi, ad ogni casella corrisponde un evento costruttivo o distruttivo legato al fenomeno fisico rappresentato sulla casella. I giocatori lungo il percorso dovranno collezionare polvere cosmica per realizzare i pianeti. La strategia consiste nel tentare di raggiungere caselle favorevoli, basandosi sulle conoscenze acquisite che spiegano i fenomeni relativi all’evoluzione stellare e che devono essere preventivamente spiegati. In questo modo si potranno realizzare i propri pianeti più velocemente degli avversari, impedire all’avversario di realizzare i propri o addirittura distruggerglieli.
Scopo del gioco: Arrivare al completamento di un sistema planetario di sei pianeti.
Ambientazione: I giocatori si trovano in un sistema planetario e raccolgono polvere di stelle per formare nuovi pianeti.
Numero giocatori: 6
Età consigliata: dalla prima media al primo biennio delle superiori (11 – 17 anni).
Tempo della partita: breve (30 – 45 minuti)
Tempo dell’attività didattica: tempo effettivo di gioco in classe sui 45 minuti a cui va aggiunta l’attività didattica connessa, per un tempo totale di circa 1 ora e 30 totali
Obiettivi educativi (competenze): strategia, relazione, attenzione.
Obiettivi disciplinari (conoscenze): Imparare nozioni di base sui fenomeni relativi all’evoluzione stellare.
Significatività rispetto all’astrofisica: questo gioco è interessante per la didattica dell’astrofisica sia per l’ambientazione che per le meccaniche di gioco. Il gioco è molto accurato dal punto di vista scientifico ed è stato già proposto con ottimi risultati in diverse classi (elementari e medie).
Commenti aggiuntivi: il gioco è pronto, ma non è ancora commercializzato.