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Le stelle non sono tutte uguali

By Anita Zanella
In Hands-on
Tagged hands-on, Per famiglie, Per gli insegnanti, Secondaria di I grado, Secondaria di II grado, universo in tutti i sensi

Attività didattica progettata da Filippo Barbani, Alex Billi, Giada Venusta Pignataro, Filippo Tonti, Francesco Ubertosi durante il corso di dottorato “Designing innovative public engagement activities” tenuto all’Università di Bologna nel 2023.

Le stelle non sono tutte uguali. Alcune sono più grandi o più calde, più rosse o più blu, più piccole o più vicine. Vi aspetta un viaggio alla scoperta del cielo, dove potrete sentire e toccare con mano…le stelle!

Materiali

• 7 sfere di polistirolo con dimensioni diverse
• colori a tempera e pennelli per dipingere le sfere: blu, azzurro, giallo, arancione, rosso

Il diametro e i colori delle sfere sono i seguenti:
+ palla grande blu: 29 cm
+ palla azzurra: 18 cm
+ palla bianca: 12 cm
+ palla giallo chiaro: 7 cm
+palla giallo scuro: 5.5 cm
+ palla arancione: 3 cm
+ palla rossa: 1 cm

• pentole, pentolini, coperchi, bottiglie di plastica, fustini, barattoli, lattine in numero pari al numero di partecipanti
• mestoli di legno, bacchette, bastoncini in numero pari ai partecipanti
• cartoncini con il nome delle stelle: O, B, A, F, G, K, M

Descrizione dell’attività

Preparazione:

Dipingere le sfere del colore appropriato, come riportato nella sezione “Materiali”.

Introduzione:

Iniziare l’attività facendo riflettere i partecipanti su ciò che vedono quando la notte osservano il cielo. I corpi celesti che più spiccano sono la Luna (quando c’è), le stelle e i pianeti. Chiedere se qualcuno conosce la differenza fra stelle e pianeti e li sa riconoscere nel cielo. Le stelle sono grandi sfere di gas che emettono energia sotto forma di luce. Un pianeta invece è un corpo celeste che ruota intorno ad una stella da cui riceve energia sotto forma di calore e luce. I pianeti non emettono luce, riflettono soltanto quella della stella attorno a cui ruotano. Stelle e pianeti si riconoscono ad occhio nudo quando si osserva un cielo buio perché le stelle luccicano, scintillano, sembrano pulsare nel cielo. I pianeti invece sembrano immobili.

Chiedere ai partecipanti se sanno che tipo di corpo celeste è la Luna. È un satellite, ovvero un corpo celeste che ruota intorno ad un pianeta. La Luna è l’unico satellite naturale della Terra, ma ci sono pianeti che hanno più di un satellite (per esempio il pianeta Giove ha quattro satelliti).
E il Sole che corpo celeste è? Il Sole è una stella, la più vicina a noi. Chiedere ai partecipanti perché vediamo il Sole di giorno mentre le altre stelle solo durante la notte. Durante il giorno ci sono altre stelle oltre al Sole? Di giorno le stelle ci sono, ma non le vediamo perché il Sole è molto luminoso e nasconde la loro luce. Le altre stelle hanno luci più fioche rispetto al Sole perché sono molto più lontane.

Dimensioni e colori delle stelle:

Svelare ai partecipanti che le stelle, nonostante ci appaiano simili quando guardiamo il cielo ad occhio nudo, in realtà non sono tutte uguali. Passare ai partecipanti le sfere colorate e chiedere di toccarle e osservarle con cura. Discutere di quali sono le differenze tra le sfere. Proprio come le sfere, le stelle non hanno tutte le stesse dimensioni. Ci sono stelle grandissime e piccolissime. Ovviamente le stelle non sono grandi come una biglia o pallone da calcio, sono molto più grandi…abbiamo creato dei modellini per poter capire quanto è diversa la loro dimensione.

Chiedere ai partecipanti quali tra le sfere rappresenta il Sole. Guidarli verso la risposta corretta con ulteriori domande, se necessario, come ad esempio: che colore ha la luce del Sole? Dentro il Sole ci stanno dentro 20 stelle rosse… Dentro la stella blu, ci stanno tantissimi stelle come il Sole… quindi quale sfera rappresenta il Sole?
Il Sole è la stella gialla più piccola (indicata con la lettera G nella foto della sezione Materiali).

Il colore di una stella ci dice qualcosa sulla sua temperatura e quindi anche sulla sua energia. Chiedere ai partecipanti se sanno che cos’è l’energia. Fare l’esempio della corsa: quando correte e siete pieni di energia iniziate a sudare e ad avere caldo, invece stando fermi ci si raffredda. Chiedere di indicare quali modellini rappresentano le stelle più calde (con più energia) e quali quelle più fredde (con meno energia). Probabilmente i partecipanti diranno che le rosse sono calde e le blu fredde. Sorprendeteli con la nozione che è il contrario! Si può fare il paragone con il fuoco del camino (di colore rosso) che è più “freddo” di quello del fornello (di colore bluastro).
La stella più blu e grande è la più calda ed energetica. Quella più piccola e rossa è la meno calda e meno energetica. Il Sole è più o meno a metà, non è troppo caldo né troppo freddo.

Energia delle stelle:

Energia delle stelle rappresentata dal suono di pentole e pentolini

Raccontare ai partecipanti che ora saranno loro a rappresentare le stelle. Passare loro le pentole (o altri barattoli/fustini/pentolini/coperchi/…) e le bacchette (o mestoli/bastoncini/…). Dividere i bambini in gruppetti: alcuni rappresentano le stelle blu, altri le stelle rosse, altri ancora le stelle gialle. Fare qualche prova di suono: le stelle blu devono suonare molto forte, con molta energia. Le stelle rosse piano piano, con poca energia. Infine le stelle gialle possono fare suoni intermedi.

Proseguire chiedendo ai diversi gruppi di suonare.
Adesso suonano solo le stelle gialle.
Adesso suonano solo le stelle rosse.
Adesso suonano le stelle rosse e le stelle blu.
Adesso suona il Sole.
Adesso suonano solo le stelle più grandi di tutte.
Adesso suoniamo tutti insieme e facciamo il cielo di notte, in cui ci sono tutte le stelle.

Conclusione:

Raccontare ai partecipanti che gli astronomi hanno un modo preciso per chiamare i diversi tipi di stelle. Si chiama classificazione di Harvard. Ad ogni tipo di stella è associata una lettera: O, B, A, F, G, K, M.

Posizionare i cartoncini con il nome di ogni stella in corrispondenza della sfera corretta, come mostrato nella figura della sezione “Materiali”.

Spiegazione del processo fisico

Le stelle sono sfere che bruciano al loro interno idrogeno e producono gli elementi di cui è formato l’Universo. Le stelle non sono tutte grandi uguali. Alcune sono più grandi e mentre altre sono più piccole. Le stelle più grandi sono del tipo O e B, mentre quelle più piccole sono del tipo K e M. Il Sole è una stella di medie/piccole dimensioni ed è di tipo G. Le stelle grandi sono anche quelle con massa maggiore, mentre quelle più piccole hanno massa minore. Più le stelle sono grandi e massicce più producono energia e sono più calde. Le stelle di piccola massa e dimensione producono, invece, meno energia e sono più fredde.

Come le persone, le stelle nascono, invecchiano e muoiono. I loro luoghi di nascita sono enormi nubi di gas freddi e polveri dette “nebulose”. La maggior parte delle stelle impiega milioni di anni a morire. Quando una stella come il Sole brucia tutto il suo idrogeno, si espande sino a diventare una gigante rossa di milioni di chilometri di larghezza, grande abbastanza da inghiottire i pianeti Mercurio e Venere. Dopo essersi liberata dei suoi strati esterni, la stella collassa fino a formare una densissima nana bianca. Le stelle molto più grandi del sole scoppiano, dissolvendosi in enormi esplosioni dette supernova e rimangono una stella di neutroni o un buco nero.

Per approfondire

  • Caratteristiche delle stelle: link
  • Classificazione delle stelle: link
  •  Vita delle stelle: link
  • Buchi neri: link
Licenza per il riutilizzo del testo:
2023-10-26

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A cura del gruppo di didattica innovativa dell’INAF. Le traduzioni in inglese, francese e tedesco sono curate da Giuliana Giobbi.

 

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