Dopo questa prima esperienza con il lunatario o eventuali altri modelli  fisici, gli studenti possono essere incoraggiati a tornare alle domande che si erano fatti durante il mese in cui hanno tenuto il diario di luna.

Le domande dei ragazzi possono essere trascritte su post-it e possono essere divise in tipologie.

Ci aspettiamo almeno due classi di domande: quelle da testare ovvero di cui possiamo scoprire la risposta con il nostro modello fisico e delle “domande alla ricerca” ovvero domande di cui possiamo trovare la risposta in un libro o online o chiedendo ad un esperto;

I ragazzi potrebbero porre domande su cui riflettere ovvero domande di cui nessuno conosce la risposta oppure di cui si ha una idea parziale oppure ancora ci sono ancora molte ipotesi di ricerca.

In questa fase se necessario si può tornare al lunatario, si possono trovare delle risorse dedicate per approfondire gli argomenti o si può chiedere ad un esperto.

L’evoluzione della mappa delle domande nel percorso didattico può essere un ottimo strumento di documentazione e valutazione del percorso didattico. Se si riesce ad associare un codice colore ad ogni ragazzo (o gruppo di lavoro) si può anche provare a capire come ha lavorato il singolo individuo o gruppo.

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