Questa piccola sezione vuole raccontare, senza essere esaustiva, come il cinema d’animazione, dagli albori ai giorni nostri, attraverso il cortometraggio, che è la forma più vicina alla poesia per la sua struttura evocativa ed ermetica, ha raccontato la Luna. Essendo decine e decine di opere abbiamo pensato di suddividerle in base a due categorie più o meno esplicative pur sapendo che è sempre difficile categorizzare soprattutto quando sono opere che si prestano a più letture. Un ulteriore criterio di scelta è stata l’assenza di parole o dialoghi per facilitare la visione e la comprensione da parte dei più piccoli.

Viaggi sulla luna e macchine volanti

Nella prima categoria abbiamo inserito le opere che hanno a che vedere con il desiderio di raggiungere la Luna, di esplorarla: scienziati, saltimbanco e ragazzine che costruiscono o usano macchine, razzi e altri oggetti per raggiungere il nostro satellite. In questa come nelle altre categorie ci sono dei film del cinema delle origini che mescolano tecniche di riprese dal vero a riprese a passo uno del cinema d’animazione. Pur non essendo a tutti gli effetti film d’animazione, spesso la trama di queste storie si sviluppa su sfondi innaturali, bidimensionali che ricordano i teatrini di marionette su cui si muovono figure tridimensionali e dove la macchina da presa è spesso fissa e non ci sono cambi di inquadratura. La selezione che segue vuole essere un viaggio nei film che hanno raccontato la Luna, a volte molto prima che l’uomo vi mettesse piede, e un omaggio al cinema d’animazione a partire dalle sue origini.

Per quanto la reperibilità dei cortometraggi molti sono disponibili online gratuitamente o a pagamento, i titoli in copie in 35mm o non reperibili on line ma comunque visionabili presso la Fondazione Cineteca di Bologna sono contrassegnati con un asterisco *

La Lune a un mètre di George Mèliés (Francia/1898, 3’) Un astronomo scruta la Luna dal suo laboratorio per scoprirne i misteri. Con La Lune a un mètre George Mèliés anticipa di 4 anni uno dei suoi film più famosi, Le Voyage dans la Lune. In questo film sono presenti i trucchi tipici della cinematografia di Méliès con continue sostituzioni e apparizioni.

Le Voyage dans la Lune ( Viaggio nella Luna) di George Mèliés, (Francia/1902, 15’) Un allegro gruppo di scienziati decide di costruire un razzo per esplorare il suolo lunare ma l’incontro con i seleniti li farà fuggire a gambe levate.

The Motorist di Robert W. Paul (Gran Bretagna/1906, 2’36’’) Una coppia alla guida della propria vettura per sfuggire alla polizia scappa nello spazio e si aggira tra i pianeti.

Un matrimonio interplanetario di Enrico Novelli (Italia/1910, 15’) Considerata la prima pellicola di genere fantascientifico del cinema italiano narra le avventure di un astronomo, Aldovino, che una notte scrutando il cielo si innamora della bella Yala che vive su Marte. Per raggiungere il suo amore dovrà costruire una navicella spaziale.

The Flying House (Terzo episodio della serie Dreams of the Rarebit Fiend) di Wilson McCay (USA/1921, 12’) L’ultimo film d’animazione di Winsor McCay nato dell’omonima striscia a fumetti narra il sogno di una donna che per sfuggire al pignoramento della sua casa sogna di prendere il volo con il marito e usare la propria casa come veicolo. Una curiosità, nel 2011 Bill Plympton recupera l’animazione di McCay originale e ne fa una versione a colori senza didascalie di 9’.

Felix the Cat – Astronomeous di Otto Messmer e Put Sullivan (USA/1928, 6’50’’) Felix il gatto durante un comizio elettorale si lancia in promesse di invasione dello spazio ma una volta giunto su Saturno e Marte le cose non vanno come lui sperava. Bisogna ricordare che Felix the Cat era negli anni ’20 grazie ai suoi giochi di prospettiva e le performance di chiara ispirazione chapliniana la stella del cinema d’animazione.

Cyrk * di Włodzimierz Haupe (The Circus, Polonia/1954, 15’)* Durante uno spettacolo, un circense finisce accidentalmente sulla Luna. I suoi amici aguzzano l’ingegno e costruiscono un razzo per poter andare in suo soccorso. Un divertente viaggio sulla Luna in puppet animation realizzato presso il Se-Ma-For Studio, uno degli studi di animazione più antichi d’Europa.

Destination Magoo Pete Burness (USA/1954, 6’,03’’) Mr Magoo con la sua consueta sbadataggine fa partire il razzo che il suo amico sta costruendo per andare sulla Luna. Cosa succederà al nostro simpatico vecchietto una volta atterrato? E soprattutto arriverà sulla Luna?

Cico Pepe e l’allegra brigata Episodio Z15 * – Pilota spaziale di Jan Karpas, Milos Makovec, Jirí Trnka (Italia-Cecoslovacchia/1959,10’)* Un episodio della serie di “Cico Pepe e l’allegra brigata”, film coprodotto dalla Corona cinema e Ceskolovenski della fine degli anni ’50. Una ragazzina sogna di andare nello spazio e si diverte a costruire un razzo, ma viene disturbata da un monello che gliene combinerà di tutti i colori.

Woodpecker in the Moon (Picchiarello sulla Luna) di Alex Lovy (USA/1959, 7’) Il personaggio del Picchiarello apparso la prima volta nel 1940 nel cortometraggio Knock Knock di Walter Lantz e diventato famoso a partire dal 1941 nella serie televisiva omonima viene qui inserito come animazione nel film di Irving Pichel Destination Moon (Uomini sulla Luna) del 1950 per descrivere i problemi relativi alla missilistica spaziale e alle difficoltà fisiche e tecniche che gli astronauti devono tenere in considerazione per un possibile viaggio sulla Luna. Un piccolo bignami di ingegneria spaziale.

Houzi lao yue (Monkey Fishes the Moon) di Keqin Zhou (CinaFrancia/1980, 11’) In una foresta un gruppo di scimmiette scoprono la Luna e affascinate da essa cercano in tutti i modi di catturarla.

A Grand Day Out (Wallace and Gromit – Una fantastica gita, di Nick Park (Gran Bretagna/1989, 24’) L’avventuroso viaggio sulla Luna della famosa coppia targata Aardman Wallace e Gromit alla ricerca di uno degli alimenti di cui sono più ghiotti: il formaggio. Premiato con un BAFTA ed una candidatura agli Academy Awards.

Les aventures de Tintin. On a marché sur la Lune (Le avventure di Tintin. Uomini sulla Luna I e II di Stéphane Bernasconi, Philippe Condroyer, Jean Jacques Vierne (Francia/1991, 24’ + 24’) Nei due episodi che compongono Le avventure di Tintin. Uomini sulla Luna il giovane reporter e protagonista di tante avventure nate dalla penna di Hergé si trova immischiato in un complotto internazionale che vuole rubare i piani del prof Girasole. Dopo un viaggio ricco di imprevisti Tintin e compagni atterrano finalmente sul nostro satellite ma una serie di incidenti metteranno a repentaglio la missione e la vita dei nostri astronauti. Riusciranno a tornare tutti sani e salvi sulla Terra?

Little Wolf di An Vrombaut (Gran Bretagna/1992,6’) Un gruppo di lupi insegue una pecorella quando uno di essi, attratto dalla Luna, si allontana. Raggiunto l’amato satellite non sa più come scendere, i suoi amici si prodigano in tutte le maniere per aiutarlo.

One Small Step di Andrew Chesworth e Bobby Pontillas (CinaUSA/2018, 8’) “That’s one small step for [a] man, one giant leap for mankind ”, la celebre frase di Armstrong, dà il titolo a questo bellissimo cortometraggio della TAIKO Studios che narra il sogno di una bambina che con passione, lavoro e determinazione cerca di andare sulla Luna.

Com’è lucente oggi la luna

Com’è lucente oggi la Luna, oltre che il titolo di un film di Vladimir Dudkin, è anche la sezione in cui si guarda alla Luna con sguardo romantico e sognatore, come luogo in cui rifugiarsi, cornice di notti d’amore e sogno di bambino. La Luna che affabula e strega pittori, musicisti e registi.

By The Light Of The Silvery Moon di Dave Fleischer (USA/1931, 6’42’’) Scritta nel 1909 da Gus Edwards and Edward Madden By The Light Of The Silvery Moon è una canzone popolare che Dave Fleischer, papà di personaggi quali Koko il Clown e Braccio di Ferro, decise di adattare al grande schermo nel 1931 con una piccola comparsata del suo personaggio Betty Boop. Nel 1953 la canzone venne riportata sul grande schermo in un musical con Doris Day

Ups and Downs – Betty Boop di Dave Fleischer (USA/1932, 7’) La bellissima Betty Boop è costretta a lasciare la sua casa ormai a pezzi, ma anche il pianeta soffre quel tragico destino. Ad un’asta interplanetaria gestita dalla Luna, Saturno si compra la Terra ma il nuovo proprietario fa un po’ di confusione.

Dancing on the Moon di Max e Dave Fleischer (USA/1935, 8’) L’episodio della serie Color Classics narra di un viaggio organizzato sulla Luna per coppiette appena sposate. Purtroppo una sposina rimane a terra e… I Color Classics sono una serie di cartoon con un complesso processo stereoscopico inventato dai Fleischer. La tecnica utilizza modelli tridimensionali di sfondi per dare senso di profondità all’opera, anticipando le multiplane di Disney.

Clair De Lune di Sam Armstrong (USA/1940, 6’38’’) Sequenze tagliate del film collettivo Fantasia del 1940 prodotto da Walt Disney. Sullo sfondo di una pittoresca palude notturna illuminata solo dal chiaro di luna un airone stilizzato si muove sulle musiche del celebre brano di Debussy. Solo nel 1946, con l’uscita di Musica Maestro, si pensò bene di riciclare il materiale relativo a Clair de Lune, stravolgendolo completamente. L’animazione non venne in alcun modo alterata, ma la musica di Debussy venne rimossa e sostituita con la coeva canzone popolare Blue Bayou.

Dregen Og Månen * di Jannik Hastrup (Danimarca/1968, 7’30’’)* Nel cuore della notte un bambino osserva la Luna dalla sua stanza ma uno strano personaggio compare a movimentare la sua serata. Un film in cui ritagli di carta si muovono a ritmo jazz.

Com’è lucente oggi la Luna * di Vladimir Dudkin (URSS/ 1988, 10’)* Gli animali del bosco si radunano per ammirare lo splendore straordinario della Luna. L’orso, irritato dai discorsi romantici di leprotti e ranocchie, fa di tutto per rovinare loro la serata, ma senza successo.

Le Petit Garçon qui vola la Lune di Ernest e Gisèle Ansorge (Svizzera/1988, 7’) Un bimbo rapito dalla bellezza della Luna riesce ad acchiapparla e portarla sulla Terra, tuttavia la sparizione del satellite preoccupa e genera scompiglio tra gli abitanti del bosco. Liberamente tratto dall’omonimo libro di Charles-François Landry, il corto è realizzato con la tecnica della sand animation, di cui i coniugi Ansorge furono grandi maestri.

Estória do gato e da Lua di Pedro Serrazina (Portogallo/1995, 5’30’’) La voce narrante di Joaquim de Almeida e la musica di Tentúgal evocano un’appassionata ossessione di un gatto che, stregato, cerca incessantemente lo spettro luminoso e attraente della Luna amata. La storia del gatto e della Luna gioca liberamente con una serie di transizioni, giustapposizioni e contrasti visivamente molto forti, tra luce, ombra, curve e diagonale, suggerendo una storia di una Luna bianca e un gatto nero che, dopotutto, e simbolicamente, può anche essere bianco.

Moon Man di Paul Morstad (Canada/2004, 3’05’’) Il cortometraggio Moon Man è ispirato alla canzone Moon Man Newfie, composta e cantata dalla leggenda della musica canadese Stompin‘ Tom Connors è il secondo film animato della NFB che utilizza il rivoluzionario sistema digitale IMAX SANDDE, che consente agli animatori di disegnare e animare le immagini 3D nello spazio con una bacchetta mobile. •

Mondspaziergang di Jutta Schünemann (Germania/2004, 4’48’) Un bambino passeggia con il suo cane e rimane ammaliato dalla Luna, la raggiunge con una scala ma le sfugge di mano. Un’animazione dai toni pastello che fa sognare e incanta i piccini.

Wollmond di Gil Alkabetz (Germania/2009, 6’) Una vecchia signora passa il suo tempo, in compagnia del gatto, a fare la maglia per vestire la Luna ma con il suo alternarsi delle fasi, nel corso di un mese, le cose si complicano.

La Luna di Enrico Casarosa (USA/2011, 7’) Il cortometraggio Pixar proiettato prima del film The Brave (Ribelle) racconta di un bambino che viene portato dal nonno e dal padre, a bordo di una barchetta, sulla Luna. Un mestiere un po’ particolare il loro che si occupano della manutenzione del nostro amato satellite. Una Luna maestosa e brillante fa da cornice ad un film sull’autonomia.

Every Star di Yawen Zheng (USA/2014, 4’) La giovanissima Yawen Zheng, già selezionata ad Annecy, uno dei principali festival d’animazione europei, con il bellissimo corto The Song For Rain racconta la storia del bambino delle stelle che, nelle notti di Luna, raccoglie le stelle per i bambini della città che a causa del cielo nuvoloso non riescono a vederle.

La Petite étoile di Svetlana Andrianova (Russia/2015, 6’) Due stelle promettenti dell’animazione russa, Svetlana Andrianova alla regia e Yulia Aronova alla creazione degli scenari con ritagli di carta, per raccontare la storia di mamma Luna e delle piccole stelle di cui si prende cura. Un giorno però una stella cade sulla Terra e mamma Luna dovrà accorrere per riportarla a casa. *Copia in 35mm o non reperibile on line visionabile presso la Fondazione Cineteca di Bologna.

si consiglia inoltre:

il doodle  Back to the Moon – In onore di Georges Méliès una collaborazione Google Spotlight Stories, Google Arts & Culture e della Cinémathèque Française (Usa-Francia/2018, 2’10’’)

le serie

Futurama Matt Groening (USA/1999-2003)

Space: 1999 (Spazio 1999) Gerry e Sylvia Anderson (Italia-Gran Bretagna/1975-1979) •

Sailor Moon (Giappone/2003-2004)

i lungometraggi

La principessa splendente (Kaguya-hime no monogatari) di Isao Takahata (Giappone/2013)

Hugo Cabret di Martin Scorsese (USA/2011)

Mune, le gardien de la Lune (Mune il guardiano della Luna) di Alexandre Heboyan e Benoît Philippon (Francia/2014)

Jean de la Lune di Stephan Schesch (GermaniaFrancia-Irlanda/2012)

Despicable Me (Cattivissimo me) di Chris Renaud e Pierre Coffin (USA/2010)

Paper Moon di Peter Bogdanovich (USA/1973)

 

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