Le macchine per scarabocchiare sono congegni motorizzati che si muovono in modo insolito e lasciano una traccia dei loro percorsi. Sono realizzati con materiali semplici e messi in moto da un motorino decentrato che vibrando le fa spostare in modi interessanti, rimbalzando, girando su stesse e urtando contro ostacoli.
Questo workshop di tinkering è stato progettato e messo in opera per la prima volta dal Tinkering Studio Exploratorium. In questa scheda riportiamo la nostra versione, adattata a materiali facilmente reperibili in Italia, dando anche qualche suggerimento per ripetere questa esperienza a scuola.
Materiali essenziali:
- motorino: vanno bene motorini da 1.5 – 3.0 volt. Puoi trovare motori di questo tipo magari smontando un giocattolo, nei negozi di modellismo oppure online. Per le scuole forse la scelta più conveniente è il kit di Opitec (codice 209828) ma se ne trovano diversi in commercio. Con questo set di 10 motorini potete lavorare con tutta la vostra classe componendo gruppi da 3. Per una classe standard avrete 8 o 9 gruppi con 1 o 2 motorini di ricambio. Le alette alle quali attaccare i cavetti o i coccodrilli sono molto delicate e una volta distrutte il motorino è inservibile, quindi vi consigliamo di saldare dei pezzetti di cavo elettrico alle alette e di chiudere il tutto con dello scotch da elettricista. Se non riuscite a seguire questo consiglio potete spelare il filo elettrico, arrotolare il filo attorno all’aletta e chiudere il tutto col nastro isolante. Per sicurezza potreste aggiungere un punto di colla a caldo prima di chiudere col nastro.
- pila AA
- colla a caldo: va bene di qualsiasi tipo (ad esempio questa). Questo pezzo di colla collegato all’albero del motore farà da eccentrico e riuscirà a far muovere con la sua vibrazione tutta la macchina. Potete anche provare con plastilina, mollette o altri materiali che vi sembrano adatti. Se volete includere il pezzetto di colla a caldo tra i materiali preparate dei pezzi di stick di diverse lunghezze e forate lo stick di colla in più punti con un “strumento?” in modo che i ragazzi possano provare varie combinazioni.
- scotch di carta: su questo non risparmiate troppo perché se lo scotch è di bassa qualità e non attacca ne servono quintali! Consigliamo un’altezza intorno ai 2 cm.
Altri materiali:
- per rendere un po’ più stabile il circuito invece di collegare direttamente il motorino alla batteria si possono utilizzare due cavi a coccodrillo e un porta-batteria;
- mollette, scovolini bastoncino del ghiacciolo, dadi, rondelle o altri piccoli pesi, occhietti;
- contenitori riciclati: procuratevene di diverse forme e dimensioni, i nostri preferiti sono i contenitori per la ricotta perché sono leggeri e forati quindi si muovono facilmente e i buchi si prestano per inserire altri materiali o decorazioni;
- grandi fogli di carta: per le scuole consigliamo di acquistare un rotolo di carta da plotter.
Che cosa c’è di speciale in questa attività?
Le macchine per scarabocchiare sono divertenti e strambe e questo workshop è un ottimo modo per cominciare a lavorare con i circuiti ma soprattutto per mettersi alla prova con la frustrazione di questo genere di lavoro. È un’attività che insegna proprio cosa è il tinkering, perché è impossibile pianificare tutte le parti della macchina senza procedere per tentativi ed errori. È un’attività estremamente creativa e flessibile, che cambia faccia non appena si introducono nuovi materiali (foglie, rami) o diversi strumenti per lasciare traccia (gessi, tempere) o diverse strutture (cd, mollette, ecc).
Qui un video sul circuito e le parti principali della macchina
Qui un video sull’ambiente di lavoro e i materiali
Qui un video sulla facilitazione di questo workshop
Un tavolo pronto per l’assalto e qualche idea per la facilitazione (riadattato dal tinkering studio)
Complimenti , veramente una guida Chiara e affascinante per ogni insegnante che si voglia avventurare in questo percorso ricco di stimoli e di aperture per i bambini, questa sì che è formazione!