Apri la fotocamera del tuo dispositivo mobile e scansione il QR code

Si tratta di un’esperienza in cui nuove tecnologie, comunicazione innovativa, storia e astronomia, si incontrano. Attraverso questa esperienza interattiva in realtà aumentata (AR) sarà possibile osservare da vicino alcuni degli strumenti astronomici più importanti custoditi all’interno del Museo della Specola dell’INAF Osservatorio Astronomico di Palermo.

Per attivare l’esperienza è necessario scaricare e installare sul proprio dispositivo mobile (smartphone o tablet), l’app Metaverse per iPhoneAndroid. Poi, semplicemente aprendo la fotocamera del vostro dispositivo, dovrete inquadrare il codice QR che vedete qui.

Gli strumenti innovativi, come la realtà aumentata, offrono forme di apprendimento personalizzate, rendendo accessibili a richiesta informazioni aggiuntive. Preparatevi a vederne delle belle. Prima di iniziare l’esplorazione, vediamo un po’ cosa è possibile trovare all’ interno dell’esperienza realizzata per Palermo.

Il Museo della Specola è una delle più antiche strutture di ricerca astronomica d’Italia, fondata alla fine del diciottesimo secolo da Giuseppe Piazzi, padre teatino e matematico. Qui venne scoperto Cerere, primo asteroide mai osservato, oggi classificato come pianeta nano.

Gli oggetti con cui potrete scattare un selfie sono tre:

  • il Cerchio di Ramsden, strumento con il quale venne scoperto Cerere.
  • il telescopio del Gattopardo, un rifrattore Merz appartenuto al principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa protagonista del libro Il Gattopardo. Il telescopio appare nell’omonimo film del 1963 del regista Luchino Visconti.
  • Le tre cupole che caratterizzano la skyline dell’Osservatorio che si staglia sulla cima di Palazzo dei Normanni a Palermo.

Una volta scansionato il QR code, tutto quello che dovrete fare per attivare l’esperienza interattiva è autorizzare l’utilizzo della vostra fotocamera e cliccare sul pulsante play della schermata iniziale.

Cliccando sul pulsante di avvio (prima immagine), si accede al menù da cui è possibile scegliere uno dei tre modelli (seconda immagine). La terza immagine mostra lo scatto realizzato con il telescopio del Gattopardo.

Per navigare all’interno dell’esperienza, una serie di frecce permetterà di salvare le foto sul vostro dispositivo mobile o di tornare al menù principale e scegliere un altro oggetto.

Lo scopo di questa attività è quella di diffondere la conoscenza del museo e dei suoi strumenti più importanti, attraverso un’esperienza semplice e coinvolgente per attirare l’attenzione dei più giovani.

Ma come realizzarla? Metaverse permette di progettare delle esperienze in AR in maniera molto intuitiva, attraverso l’attivazione di scene collegabili tra loro attraverso dei nodi. Sbirciamo all’interno della struttura del progetto. Per iniziare a realizzare la nostra esperienza, attiviamo un nuovo spazio di lavoro dove andremo a inserire tutte le scene che ci serviranno, cliccando su Create Experience.

Struttura interna dell’esperienza in AR. La struttura è composta da una Character scene dove inseriremo il menù e da tre Camera scene personalizzate con gli strumenti e le cupole del Museo. Crediti: L. Leonardi

La prima scena è inserita di default ed è denominata Character scene. Possiamo subito iniziare a personalizzarla, cliccando nella nuvoletta di dialogo, con il testo “Fai un selfie al Museo della Specola! Condividi con noi i tuoi scatti“, per salvare clicchiamo su save. Una volta terminata la parte testuale, possiamo inserire un’immagine o un’animazione 2D o 3D, cliccando al centro della scena. Metaverse possiede una vasta libreria ricca di contenuti statici e animati dalla quale possiamo scegliere il personaggio che vogliamo inserire nella scena, ma possiamo anche caricare le nostre immagini personalizzate. Aggiungiamo adesso i quattro pulsanti presenti nel menù, cliccando in fondo alla scena e modificando testo, colore e forma dalle finestre che si apriranno a destra del piano di lavoro.

Una volta pronto, bisogna collegare i vari pulsanti del menù alle scene denominate Camera scene che selezioneremo dopo aver cliccato su add new in alto a destra del piano di lavoro. La piattaforma ci permette di personalizzare le Camera scene aggiungendo le immagini (precedentemente preparate con un tool grafico, va bene anche Canva) che vogliamo facciano “compagnia” all’utente durante la realizzazione dei suoi selfie. Dunque in una scena inseriremo le tre cupole dell’Osservatorio, poi il telescopio del Gattopardo con la locandina del film di Luchino Visconti e infine, il Cerchio di Ramsden con un’immagine di Cerere.

Adesso, per proseguire con il flusso dell’attività colleghiamo i pulsanti alla camera scene corrispondente selezionando il percorso transition control > transition to scene > (qui selezionare la scena corrispondente), dalle indicazioni che appariranno a destra dello spazio di lavoro.

Per verificare che tutto funzioni alla perfezione, possiamo cliccare su test, qui verrà generato un codice qr temporaneo che permetterà di provare l’esperienza dall’app Metaverse sul vostro cellulare. Nessun errore trovato? Bene, si pubblica. Potete iniziare a condividere sia l’attività che i selfie realizzati.

Potete condividere i vostri scatti sui social network taggando INAF su Instagram:

  • Media Inaf @mediainaf
  • EduINAF @edu_inaf

Date un’occhiata alla galleria di selfie pubblicata sul profilo FB @astropa.news realizzati dagli utenti che hanno già utilizzato l’esperienza in AR “Selfie al Museo della Specola”.

Vi divertirete un mondo! Aspettiamo di vedere tutti i vostri selfie!

 


Questa attività è stata ideata nel 2019 in collaborazione con Laura Daricello dell’INAF Osservatorio Astronomico di Palermo in occasione del festival scientifico Esperienza InSegna 2020.

L’attività è stata anche riproposta attraverso un portachiavi e un cubo interattivo, gadget ufficiali dell’evento per la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza 2022 organizzato da INAF OAPa.