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Cerere, il pianeta nano dea della Terra

2024-07-11
By Serena Pastore
On 11 Luglio 2024

Cerere, corpo celeste presente nella fascia degli asteroidi scoperto nel 1801, è stato classificato nel 2006 come pianeta nano dall’Unione Internazionale astronomica. Infatti, contrariamente all’asteroide Vesta a cui è stato associato anche dalla missione NASA Dawn, ha una massa abbastanza grande da rendere la propria forza di gravità superiore alle forze che tengono uniti i corpi rocciosi, e quindi ha potuto assumere una forma quasi sferica (corpo in “equilibrio idrostatico”). Rimane però pianeta nano (dwarf planet) in quanto non è stato in grado di “ripulire” la propria fascia orbitale daLEGGI TUTTO

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Eris il pianeta nano della discordia

2024-07-11
By Serena Pastore
On 11 Luglio 2024

Eris, scoperto nel 2005, stesso anno della scoperta anche di altri pianeti nani nella fascia di Kuiper che sono Haumea e MakeMake, è indicato come secondo pianeta nano (transnettuniano) per dimensioni dopo Plutone, anche se dalle misure sembrano più essere simili. Del resto la “discordia” fa parte del pianetino, il cui nome viene appunto dalla dea greca della discordia e la sua scoperta diede il via, alle discussioni sulla definizione di pianeta che portarono al declassamento di Plutone a pianeta nano. Grazie alle osservazioni con il telescopio Gemini North TelescopeLEGGI TUTTO

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Il gelido Makemake

2024-07-11
By Serena Pastore
On 11 Luglio 2024

Makemake, scoperto nel 2005 come Haumea, è un pianeta nano ufficialmente riconosciuto dall‘Unione Astronomica Internazionale, proprio come Plutone, Cerere, Eris e Haumea, secondo oggetto più luminoso dopo Plutone presente nella fascia di Kuiper. Per dimensioni, accertate con precisione dopo un’occultazione stellare nel 2011, è invece il terzo oggetto transnettuniano, ovvero oltre l’orbita di Nettuno, dopo Plutone e Eris. Grazie al telescopio spaziale Hubble, è stata inviduata nel 2016 una luna chiamata MK 2 con luminosità 1300 volte inferiore a quella del pianetino intorno a cui orbita con un diametro stimatoLEGGI TUTTO

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Haumea, il pianeta nano hawaiano

Crediti: Iaa-Csic/Uhu
2024-07-11
By Serena Pastore
On 11 Luglio 2024

Haumea, o meglio 136108 Haumea, la cui scoperta è stata ufficialmente annunciata nel 2005, è stato classificato dall’Unione Astronomica Internazionale come pianeta nano nel 2008 e chiamato come una dea hawaiana della fertilità. Gli altri pianeti nani riconosciuti sono Plutone, Cerere, MakeMake e Eris. Fa parte degli oggetti “transnettuniani” ovvero oltre l’orbita di Nettuno e si trova nella fascia di Kuiper. Ha delle dimensioni paragonabili a Plutone, una forma “allungata” tipo palla da rugby ed è abbastanza brillante, il terzo più brillante nella cintura di Kuiper, dopo Plutone e MakemakeLEGGI TUTTO

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Plutone, il pianeta nano

2023-02-01
By Silvia Galleti
On 1 Febbraio 2023

Plutone è un pianeta nano nella fascia di Kuiper, una regione a forma di ciambella di corpi ghiacciati oltre l’orbita di Nettuno. Scoperto nel 1930, Plutone è stato a lungo considerato il nono pianeta del nostro Sistema Solare. Ma dopo la scoperta di mondi simili nella fascia di Kuiper, è stato riclassificato come pianeta nano. Plutone è più piccolo della Luna e si trova a circa 5,8 miliardi di km dal Sole. Ha un’atmosfera sottile composta principalmente da azoto, metano e monossido di carbonio. In media, la temperatura di Plutone èLEGGI TUTTO

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Lo specchio primario di Jwst

Specchio JSWT fatto a maglia
2022-02-16
By Serena Pastore
On 16 Febbraio 2022

Lo specchio primario del James Webb Space Telescope (Jwst) è il più grande mai costruito per un telescopio spaziale. I telescopi “vedono” usando gli specchi per raccogliere e focalizzare la luce emessa dagli oggetti. Dovendo guardare nel passato molto lontano – al tempo in cui si sono formate le prime galassie e capire, ad esempio, come si sono formati per la prima volta elementi come l’oro, il ferro o il carbonio, di cui siamo fatti anche noi – nel presente, per osservare gli oggetti nel Sistema solare e non solo,LEGGI TUTTO

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Il telescopio spaziale James Webb

2022-02-16
By Rachele Toniolo
On 16 Febbraio 2022

Il James Webb Space Telescope (JWST) è un telescopio spaziale lanciato il 25 dicembre 2021 e frutto di una collaborazione internazionale tra l’Agenzia Spaziale Statunitense (NASA), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Canadese (CSA). Come il suo predecessore Hubble, il JWST studierà l’Universo nella banda dell’infrarosso, con l’obiettivo di ottenere informazioni riguardo la sua struttura e la sua nascita, l’origine ed evoluzione delle prime galassie, la nascita e formazione di stelle e pianeti, l’evoluzione dei sistemi planetari e la ricerca di pianeti abitabili. Questo tipo di studio è possibileLEGGI TUTTO

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Il resto di supernova SN 1987A

2021-04-27
By Laura Leonardi
On 27 Aprile 2021

SN 1987A è la supernova più famosa e studiata dei tempi moderni. Si trova nella Grande Nube di Magellano a circa 170 mila anni luce e prende il nome dalla data in cui fu avvistata per la prima volta dalla Terra, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio del 1987. Il resto di supernova mostra in banda X una nebulosità circolare. Se la stessa immagine di SN 1987A la ottenessimo in banda ottica, invece, noteremmo tre nebulosità circolari: due più esterne e una al centro, composte da gas. In prossimitàLEGGI TUTTO

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Urano, il pianeta che “rotola”

2021-04-20
By Rachele Toniolo
On 20 Aprile 2021

Urano è il settimo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole. Ha molte caratteristiche in comune con Nettuno, ma ciò che lo rende unico è l’inclinazione del suo asse di rotazione, che misura circa 98° rispetto al piano dell’orbita. Ciò significa che sembra “rotolare” sul piano orbitale. Il motivo che ha portato il pianeta a questa peculiarità è ancora incerto, ma la teoria più comune è che sia la conseguenza di un impatto avvenuto quando Urano era ancora in formazione. Come si vede nell’immagine a fianco –LEGGI TUTTO

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Nettuno, il più lento

2021-04-20
By Rachele Toniolo
On 20 Aprile 2021

Nettuno è l’ultimo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole. Impiega quasi 165 anni a percorrere un orbita intorno alla nostra stella e poco più di 16 ore a compiere un giro su se stesso. L’immagine a destra – scattata dalla sonda Voyager 2 nel 1989 – mostra la presenza della Grande Macchia Scura, un sistema di tempeste dal diametro medio di 14.000 km che rappresenta una delle formazioni atmosferiche più grandi del Sistema Solare, seconda solo alla Macchia Rossa di Giove. Di seguito trovate il codiceLEGGI TUTTO

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Terra, la nostra casa

2021-04-20
By Rachele Toniolo
On 20 Aprile 2021

La Terra è l’unico pianeta del Sistema Solare che ospita la vita. Ma cos’è che la rende un pianeta così speciale? Sono molte le caratteristiche che rendono il nostro pianeta adatto alla vita, ma le principali sono due. Innanzitutto si trova nella cosiddetta zona abitabile, la regione intorno ad una stella (indicata in verde nell’immagine a fianco) dove è teoricamente possibile per un pianeta mantenere acqua liquida sulla sua superficie. I pianeti oltre la zona abitabile hanno una temperatura troppo bassa e quindi l’acqua – se presente – è sottoforma diLEGGI TUTTO

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La galassia M77

2021-04-16
By Silvia Casu
On 16 Aprile 2021

M77 è una galassia a spirale che si trova nella costellazione della Balena, a circa 47 milioni di anni luce da noi. È situata appena sopra l’equatore terrestre e dunque può essere osservata praticamente da qualunque punto del mondo. Deve il suo nome al fatto che fu catalogata da Charles Messier come l’oggetto 77 del suo catalogo di oggetti non stellari: inizialmente si pensava infatti che fosse una nebulosa, mentre oggi sappiamo che è una galassia. M77 è una galassia attiva, con un Nucleo Galattico Attivo (AGN) oscurato dalla polvereLEGGI TUTTO

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A cura del gruppo di didattica innovativa dell’INAF. Le traduzioni in inglese, francese e tedesco sono curate da Giuliana Giobbi.

 

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