Dopo questa prima esperienza con il lunatario o eventuali altri modelli  fisici, gli studenti possono essere incoraggiati a tornare alle domande che si erano fatti durante il mese in cui hanno tenuto il diario di luna. Le domande dei ragazzi possono essere trascritte su post-it e possono essere divise in tipologie. Ci aspettiamo almeno due classi di domande: quelle da testare ovvero di cui possiamo scoprire la risposta con il nostro modello fisico e delle “domande alla ricerca” ovvero domande di cui possiamo trovare la risposta in un libro oLEGGI TUTTO

Da un’idea di Teresa Lanzano (docente scuola dell’infanzia IC12 Bologna) Nella co-progettazione delle attività didattiche presso l’IC12 abbiamo fatto una riunione collegiale con tutte le docenti della scuola dell’infanzia per confrontarci su come e con che modalità proseguire le attività sulla luna con le sezioni omogenee dei 4 e dei 5 anni. Il lunatario è stato descritto da me e osservato e testato dalle docenti. Teresa Lanzano, docente della sezione dei 5 anni ha proposto una attività propedeutica molto interessante per la scuola dell’infanzia nell’intento di integrare queste attività con leLEGGI TUTTO

Pieni di curiosità, dopo un mese di osservazione del cielo gli studenti avranno voglia di dare un senso al mutevole aspetto della Luna. Gli studenti avranno la possibilità di esplorare un exhibit di INAF pensato per questo scopo, dove avranno tempo per osservare e pensare a possibili spiegazioni e connessioni con quello che hanno osservato dal vero. Questo oggetto – disegnato da Fabrizio Villa dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e realizzato per l’occasione – è una scatola a base ottagonale in legno contenente al suo interno una riproduzione della Luna realizzataLEGGI TUTTO

Gli studenti portano a casa i loro quaderni della luna in modo da poter tenere traccia della luna nel corso di quattro settimane. Tenere una traccia giornaliera sulla propria osservazione della luna aiuta gli studenti ad accorgersi e ad incuriosirsi di quello che succede in cielo. Nei loro quaderni della luna, gli studenti hanno annotato l’ora e la data di ogni osservazione, hanno disegnato la luna nel caso  potessero vederla e hanno registrato quanti più dettagli possibili sul cielo (ad esempio il colore). Hanno anche scritto tutte le domande cheLEGGI TUTTO

Pubblicato a conclusione del progetto, questo volumetto da un lato ripercorre come il cinema fin dalle sue origini sia stato affascinato dalla Luna, dall’altro presenta le attività svolte nel corso dell’anno, arricchite da bibliografie e filmografie. Il volumetto è acquistabile a Bologna presso Bologna Welcome in piazza Maggiore oppure si può consultare online direttamente sulla pagina dedicata.LEGGI TUTTO

A chiusura del capitolo, ma non meno importante, abbiamo pensato di aggiungerete una corposa bibliografia di albi illustrati e non solo, curata da Schermi e Lavagne/ Dipartimento educativo della Fondazione Cineteca di Bologna, l’Associazione culturale Hamelin e Sara Ricciardi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Libri che ci hanno accompagnato nei nostri laboratori, fonte d’ispirazione per molti workshop e lezioni. Il gatto e la Luna, William B. Yeats (poesia) Nuno, salva la Luna, Marino Neri Viaggio sulla Luna, Olivier Charbonnel, Annabelle Buxton Papà sulla Luna, Adrien Albert Luna, Britta Teckentrup L’ora dellaLEGGI TUTTO

Questa piccola sezione vuole raccontare, senza essere esaustiva, come il cinema d’animazione, dagli albori ai giorni nostri, attraverso il cortometraggio, che è la forma più vicina alla poesia per la sua struttura evocativa ed ermetica, ha raccontato la Luna. Essendo decine e decine di opere abbiamo pensato di suddividerle in base a due categorie più o meno esplicative pur sapendo che è sempre difficile categorizzare soprattutto quando sono opere che si prestano a più letture. Un ulteriore criterio di scelta è stata l’assenza di parole o dialoghi per facilitare laLEGGI TUTTO