Quanto salti nel Sistema solare?
Con questa attività sviluppata con Scratch, scoprirai insieme a Blu quanto in alto salteresti nei vari pianeti del Sistema solare.LEGGI TUTTO
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Lo specchio primario del James Webb Space Telescope (Jwst) è il più grande mai costruito per un telescopio spaziale. I telescopi “vedono” usando gli specchi per raccogliere e focalizzare la luce emessa dagli oggetti. Dovendo guardare nel passato molto lontano – al tempo in cui si sono formate le prime galassie e capire, ad esempio, come si sono formati per la prima volta elementi come l’oro, il ferro o il carbonio, di cui siamo fatti anche noi – nel presente, per osservare gli oggetti nel Sistema solare e non solo,LEGGI TUTTO
Il James Webb Space Telescope (JWST) è un telescopio spaziale lanciato il 25 dicembre 2021 e frutto di una collaborazione internazionale tra l’Agenzia Spaziale Statunitense (NASA), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Canadese (CSA). Come il suo predecessore Hubble, il JWST studierà l’Universo nella banda dell’infrarosso, con l’obiettivo di ottenere informazioni riguardo la sua struttura e la sua nascita, l’origine ed evoluzione delle prime galassie, la nascita e formazione di stelle e pianeti, l’evoluzione dei sistemi planetari e la ricerca di pianeti abitabili. Questo tipo di studio è possibileLEGGI TUTTO
Nell’universo esistono tantissimi pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro Sole. Vengono chiamati esopianeti o pianeti extra-solari. Al 26 luglio 2020 i pianeti extrasolari conosciuti erano 4301 in 3176 sistemi planetari diversi. L’elenco completo di questi pianeti è riportato nella lista dei pianeti extrasolari confermati. Osservarli non è mai semplice perché sono piccoli, lontani e non emettono luce! Esistono vari metodi per individuali e, tra i più utilizzati, ci sono il metodo dei transiti e il metodo delle velocità radiali. Con questa attività andremo a riprodurre, grazie a un piccoloLEGGI TUTTO
Nelle notti limpide e con la Luna nuova, a occhio nudo si possono ammirare fino a 3000 stelle. Gli antichi, per riuscire a orientarsi in quella miriade di puntini luminosi, collegarono idealmente le stelle con delle linee immaginarie, formando dei raggruppamenti e dando vita a dei personaggi di fantasia, animali e oggetti attorno ai quali ricamarono delle storie che sono state tramandate di generazione in generazione. Le zone del cielo individuate da questi raggruppamenti di stelle si chiamano costellazioni e ci aiutano, ancora oggi, a comprendere il cielo notturno, aLEGGI TUTTO
Blu è un esserino molto curioso… extraterrestre lo chiamerete voi, e infatti viene da un pianeta molto lontano, un pianeta piccolissimo sperduto nella nostra Galassia che non troverete in nessuna mappa. Blu si annoia nel suo desolato pianetino e così decide di partire all’esplorazione dello spazio per cercare di capire il mondo che lo circonda. Cominciano così le avventure di Blu, il personaggio guida creato nel 2018 per INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari dalla ricercatrice Silvia Casu e dalla instructional designer Alessia Luca, esperta in nuove tecnologie per la didattica, e disegnatoLEGGI TUTTO
Con questo laboratorio di making scoprirete alcuni aspetti della luce, costruendo un vero strumento scientifico chiamato spettroscopio. È uno strumento fondamentale in astronomia perché permette di studiare la composizione chimica e lo stato fisico dei corpi celesti che osserviamo. Ovviamente lo spettroscopio che costruirete non è proprio come quelli che usano gli astronomi per osservare le stelle, ma funziona bene e vi permetterà di scomporre la luce delle sorgenti che vi circondano in un arcobaleno di colori, e scoprire alcune loro caratteristiche che altrimenti non riuscireste a vedere. È unoLEGGI TUTTO
Con questa semplice attività potrai creare un vero documentario astronomico e condividerlo con chi vuoi! Imparerai tante cose di astronomia e programmerai usando un vero linguaggio di programmazione: Scratch. Alla fine, potrai far vedere il tuo astro-documentario a chi vuoi e vedrai che sarà molto utile per divulgare ciò che hai imparato sulle meraviglie del cosmo. Iniziamo! Come prima cosa, installa sul tablet o sul cellulare la app Nasa Selfies che trovi su Google Play e App Store: è gratuita e molto facile da usare. È stata sviluppata per celebrareLEGGI TUTTO
Con questa attività potrai scoprire quanto pesi sui vari pianeti del Sistema Solare. Lo farai programmando con un vero linguaggio di programmazione: Scratch. Alla fine, potrai fare usare il tuo programma a chi vuoi, facendo divertire anche i più grandi, che scopriranno quanto sia più confortante pesarsi su Marte, piuttosto che su Giove. Iniziamo scaricando le immagini dei pianeti, che diventeranno i nostri sprite: un’immagine per ogni pianeta. Per farlo, clicca sull’immagine con il tasto sinistro del mouse e vedrai che si aprirà una versione ingrandita del pianeta. A questo puntoLEGGI TUTTO
Per stimare il numero di civiltà extraterrestri esistenti in grado di comunicare nella nostra galassia – la Via Lattea – gli astronomi usano una formula matematica chiamata equazione di Drake. Il nome deriva da Frank Drake, l’astronomo e astrofisico statunitense che per primo la formulò. Nel gioco che proponiamo – realizzato con Scratch – puoi fare una stima del numero di civiltà intelligenti presenti nella nostra galassia utilizzando una versione semplificata di questa formula. La formula originale contiene sette termini, mentre qui ne sono solo tre: A: numero di pianeti per ogniLEGGI TUTTO
Per andare alla ricerca di forme di vita intelligenti nell’Universo, gli astronomi hanno sviluppato un programma scientifico chiamato SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, che tradotto significa “ricerca di intelligenze extraterrestri”). I presupposti del programma sono che se esistesse una civiltà talmente evoluta da essere in grado di comunicare, è probabile che lo farebbe tramite l’invio di segnali radio, così come facciamo noi sulla Terra con i telefonini. A partire da questo concetto, i ricercatori del SETI utilizzano i radiotelescopi per cercare dei segnali extra-terrestri (ET) artificiali, dove un radiotelescopio èLEGGI TUTTO
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