Si tratta di un gioco/esperimento il cui scopo è riflettere sulla natura dei colori, ma necessita di un po’ di preparazione. E’ adatto per i bambini e i ragazzi di scuola primaria e secondaria (primo grado), ma con opportune modifiche si presta anche ad essere proposto per ragazzi più grandi e in manifestazioni con il pubblico. Materiale occorrente una scatola di cartone di circa 40 centimetri di lato; una striscia di LED monocromatici (oppure una lampada al sodio, ma è molto più difficile da trovare); carta colorata. Nota. E’ importanteLEGGI TUTTO

Da qualche parte, nei posti più vari del nostro pianeta, sorgono degli ostelli della gioventù molto particolari: sono gli ostelli della gioventù intergalattica, che permettono a giovani di tutte le specie aliene di visitare la Terra senza correre gravi rischi e senza affrontare spese folli. Da qui, ogni anno, passano centinaia di giovani alieni di tutti i pianeti civilizzati dell’universo: arrivano segretamente, con il teletrasporto e con ogni mezzo di trasporto evoluto (lasciate a casa i dischi volanti!), e si travestono da umani per poter visitare comodamente tutto il pianeta.LEGGI TUTTO

Alcuni giochi a tema per i quali i nostri ricercatori hanno preparato una recensione: The search for Planet-X di Giannandrea Inchingolo Ares Expedition di Giannandrea Inchingolo One Small Step  di Giannandrea Inchingolo Beyond the sun di Giannandrea Inchingolo Newton di Giannandrea Inchingolo First Martians di Giannandrea Inchingolo High frontier 4 all di Giannandrea Inchingolo Terraforming Mars di Stefano Sandrelli e Giannandrea Inchingolo Aster di Giannandrea Inchingolo Rocketmen di Giannandrea Inchingolo Kepler 3042 di Giannandrea Inchingolo Star’s life di Riccardo Leoni RoboRally di Valentina La Parola    LEGGI TUTTO

Titolo del gioco e produttore: RoboRally 1994 (Wizards of the Coast), RoboRally 2016 (Avalon Hill)  (le due versioni hanno qualche differenza nei meccanismi di gioco) Designer: Richard Garfield Artist:Peter Bergting, Bob Carasca, Phil Foglio, Daniel Gelon Descrizione: lo scopo del gioco è portare il proprio robot sulla casella-traguardo muovendolo su una griglia di caselle. Il movimento avviene utilizzando delle carte/istruzione (avanti di una/due/tre caselle, gira a destra/sinistra ecc) la cui sequenza viene determinata prima che cominci la fase di gioco di movimento. Il tabellone comprende elementi come laser, muri, tappetiLEGGI TUTTO

Titolo del gioco e produttore: Kepler 3042 (Placentia games) Designer: Simone Cerruti Sola Artist: Alana Bishop, Alan D’Amico, Kwanchai Moriya, Gordon Tucker, Paolo Vallerga Descrizione: Kepler 3042 è un gioco di gestione risorse il cui scopo è esplorare e colonizzare i pianeti della Via Lattea sulla base dello sviluppo di tecnologie. Numero giocatori: da 1 a 4 Fascia d’età: scuole superiori e adulti Tempo della partita: 90-150 minuti Soft skills e competenze sollecitate: strategia, spirito di iniziativa, attenzione Significatività rispetto all’astrofisica: l’accuratezza scientifica dell’ambientazione è uno dei punti di forza diLEGGI TUTTO

Ideatori: Luisa e Lucrezia D’Antoni (LuDuo), Riccardo Leoni (INAF) e Giuliana Giobbi (INAF) Breve descrizione: I giocatori devono muovere delle pedine su tre percorsi, rappresentanti l’evoluzione di tre diverse tipologie di stella: 0.2-0.4 masse solari, 1 massa solare, 10 masse solari. Lungo i percorsi, ad ogni casella corrisponde un evento costruttivo o distruttivo legato al fenomeno fisico rappresentato sulla casella. I giocatori lungo il percorso dovranno collezionare polvere cosmica per realizzare i pianeti. La strategia consiste nel tentare di raggiungere caselle favorevoli, basandosi sulle conoscenze acquisite che spiegano i fenomeniLEGGI TUTTO