Abbiamo a disposizione due modelli che abbiamo esplorato con la lettura luminosa e l’attività delle ombre colorate. Ma quale modello funziona meglio per descrivere la percezione visiva RGB o CYM? Questa parte del percorso è ispirata da questa risorsa dell’Exploratorium ed è il perfetto completamento di un ideale percorso. Prendete due fogli A4: in uno disegnate una gabbia e nell’altro incollate la sagoma di un uccello, ritagliata da un cartoncino rosso. L’uccello deve essere tutto dello stesso colore ma disegnate un occhietto che aiuterà la vostra concentrazione. Incollate i dueLEGGI TUTTO

In questa attività si sperimenta la mescola additiva dei colori. Si può cominciare con una domanda. Ho due torce, una fa luce blu e una fa luce gialla. Che cosa succede quando mescolo le due luci? E se ho una luce blu e una rossa? Sicuramente i ragazzi si aspettano un comportamento simile alla mescola sottrattiva, di cui hanno una esperienza estesa, e rimarranno sorpresi quando scopriranno una realtà diversa. Questa attività che è stata immaginata e perfezionata dall’Exploratorium è descritta estesamente anche qui. Come exhibit è presente in vari scienceLEGGI TUTTO

In questa attività i ragazzi parteciperanno ad una “lettura luminosa” di una meravigliosa storia sull’amicizia del mitico Leo Lionni, ovvero “Piccolo Blu Piccolo Giallo”. Per animare il libro si utilizza una lavagna luminosa che ogni insegnante potrà trovare nello scantinato della propria scuola. Per costruire il set della storia basta ritagliare su dei fogli di acetato colorato il nostro piccolo blu e piccolo giallo i genitori e i vari elementi della storia. Io ho costruito la casa e la montagna semplicemente strappando dei fogli di carta. Se strappate e nonLEGGI TUTTO

Nella primavera del 2020, a pochi giorni dall’inizio di un corso di formazione sul tinkering e il cinema che INAF avrebbe offerto ai docenti in collaborazione con la Cineteca di Bologna – Dipartimento Educativo, ci siamo ritrovati con le scuole chiuse e l’impossibilità totale di incontrare sia i docenti che i ragazzi. Tutti i nostri progetti per il resto dell’anno scolastico sono andati in fumo a causa dell’emergenza sanitaria, proprio perché tutte le nostre attività si basano sull’ambiente di lavoro, la facilitazione e la possibilità di costruire un forte scambioLEGGI TUTTO

Un racconto scolastico di Laila Evangelisti insegnante presso la Scuola Primaria Marella IC12 Bologna Come classe che pratica prevalentemente una didattica laboratoriale, il lockdown ci ha realmente lanciato una sfida: come mantenere una identità di gruppo pur distanziati e proseguire nel nostro percorso esperienziale interdisciplinare? Abbiamo creato la classroom (google suite) e incontrato i ragazzi quotidianamente prevalentemente dopo le 17 per i primi due mesi e visti gli orari a disposizione e i tempi di attenzione dei ragazzi, abbiamo deciso di affrontare i contenuti disciplinari attraverso l’assegnazione di compiti diLEGGI TUTTO

Il concetto di causa ed effetto è qualcosa che sicuramente ha attirato molti artisti, illustratori, animatori, designer perché è evidente che c’è qualcosa di profondamente soddisfacente nel costruire o anche passivamente osservare una catena di eventi che si succedono e forse più la macchina è complessa e fantasiosa più la cosa si fa interessante. In molte di queste espressioni c’è una vena ironica in cui la complessità estrema della macchina viene impiegata per operazioni semplicissime o senza senso. Il primo di questi illustri esempi storici è l’opera di Heath RobinsonLEGGI TUTTO

La chain reaction è stata sviluppata dal Tinkering Studio un posto meraviglioso dove si pensano modi incredibili per imparare in un ambiente informale e divertente attraverso la costruzione di oggetti fisici. Per gli insegnanti /educatori e genitori che vorrebbero conoscere meglio questo mondo abbiamo tradotto 4 video del tinkering Studio e li trovate qui. Per immaginare questo genere di attività a scuola è perlomeno necessario concentrarsi su tre elementi: la preparazione dei  materiali l’ambiente in cui si lavora i facilitatori A prima vista questa attività sembra estremamente aperta e pocoLEGGI TUTTO

Questa attività è stata proposta alle scuole e al pubblico durante l’emergenza covid (da marzo a giugno 2020) per provare a ricostruire un’idea di didattica hands-on malgrado le oggettive difficoltà. In questo periodo di emergenza sanitaria, in cui bisogna stare in casa, in cui anche scambiarsi un abbraccio o una stretta di mano può diventare rischioso, sentirsi uniti anche a distanza è un incoraggiamento a superare una situazione difficile.  Sull’onda di diverse campagne di sensibilizzazione come ad esempio #distantimauniti vogliamo proporre una sfida a chiunque voglia accettarla. La nostra ideaLEGGI TUTTO

Dal momento che molte scuole italiane si stanno dotando di stampanti 3d e il MIUR ha finanziato queste attività con bandi dedicati abbiamo pensato fosse interessante provare a disegnare e costruire un lunatario portatile attraverso la digital fabrication. Un lunatario è una grande scatola, nel nostro design ottagonale, con otto fori per spiare dentro e una piccola luna appesa nel centro. I ragazzi osservano questa luna in scatola illuminata da una torce in uno dei fori. La descrizione delle possibili esplorazioni con il lunatario sono descritte in questo articolo. ConLEGGI TUTTO

Dopo questa prima esperienza con il lunatario o eventuali altri modelli  fisici, gli studenti possono essere incoraggiati a tornare alle domande che si erano fatti durante il mese in cui hanno tenuto il diario di luna. Le domande dei ragazzi possono essere trascritte su post-it e possono essere divise in tipologie. Ci aspettiamo almeno due classi di domande: quelle da testare ovvero di cui possiamo scoprire la risposta con il nostro modello fisico e delle “domande alla ricerca” ovvero domande di cui possiamo trovare la risposta in un libro oLEGGI TUTTO